L’IIT – Istituto italiano di tecnologia – in collaborazione con la Omet, ha elaborato un progetto innovativo che punta a realizzare moduli fotovoltaici da produrre su scala industriale, stampabili mediante tecnologia Roll-to-Roll. Il nuovo sistema si basa sull’utilizzo di materiali leggeri e low cost per la produzione di moduli fotovoltaici in plastica, “basati su celle solari organiche con eterogiunzioni bulk“. Queste ultime aumenterebbero l’efficienza delle celle nel processo di scambio di energia e interazione con la luce solare. Il progetto si pone anche un ulteriore obiettivo: combinare la produzione di celle di piccole dimensioni con quella di una “fabbricazione” ad alta velocità Roll-to-Roll. La nuova metodologia, sulla quale i ricercatori stanno ancora lavorando, si prefigge di applicare le stesse tecniche in uso per realizzare i dispositivi elettronici su larga scala – rotoli di plastica flessibile o pellicole di metallo – anche per la produzione delle celle solari. Se questa nuova e innovativa idea andasse in porto, si potrebbero abbattere i costi di realizzazione dei sistemi fotovoltaici, rendendo l’energia solare più accessibile. Ma se dal lato costi questa tecnologia sarebbe assolutamente vincente, dal punto di vista dell’efficienza c’è ancora da lavorare: la differenza con le tradizionali celle in silicio è decisamente abbondante, e la loro vita media, che non supera i tre anni di vita, risulta un ostacolo ancora molto grande. Ma la grinta che L’IIT, Istituto italiano di tecnologia, e la Omet stanno mettendo su questo progetto ci fanno ben sperare che le differenze tra i nuovi e versatili “rotoli solari” e le vecchie celle tradizionali saranno ben presto colmate.