Così come possiamo leggere sul Canale Clima di ANSA, la salute del nostro pianeta non è buona. Chi vuole sfruttare l’energia della natura per diventare sempre più indipendente dalle fonti fossili e sostenibile dal punto di vista ambientale, ha oggi per fortuna molte soluzioni a sua disposizione. Tra queste, gli impianti geotermici. Si tratta ovviamente anche di un modo per risparmiare davvero molti soldi, senza dimenticare poi che gli impianti geotermici non devono neanche essere sottoposti a chissà che genere di manutenzione. Se vuoi scoprire una tra le migliori realtà del settore, ti consigliamo di navigare sulla pagina https://www.geonovis.com/geotermia/impianti-geotermici/. Di seguito invece trovi informazioni sulle diverse tipologie di impianti tra cui è possibile scegliere. Non tutti lo sanno infatti ma gli impianti possono essere verticali, orizzontali, idrotermici o aerotermici.
Impianto geotermico verticale
Questo tipo di impianto geotermico si basa su una sonda verticale che arriva anche a 10-15 m di profondità. Qui la temperatura è stabile durante tutto il corso dell’anno, a 10°C. Avere a disposizione una temperatura costante è importante, così da poter ottenere la massima efficienza possibile, sia in estate per rinfrescare la propria casa che in inverno per riscaldarla adeguatamente. La sonda verticale ha un diametro di appena 15 cm ed è composta da 2 oppure 4 tubi, a forma di U. I tubi quindi scendono in profondità e poi risalgono, un circuito quindi chiuso. Nel circuito è presente un fluido termovettore. Ma di quante sonde si ha bisogno? Dipende, dalla grandezza della casa e anche del fabbisogno energetico. Non solo, dipende anche dalla resa termica del sottosuolo. La realizzazione di un impianto geotermico verticale ha senza dubbio un costo importante, ma si tratta di una scelta ideale per chi desidera un impianto efficiente e che è longevo nel tempo.
Impianto geotermico orizzontale
Come abbiamo poco fa avuto modo di osservare, un impianto geotermico verticale è efficiente e longevo. Allo stesso tempo però è vero che i costi per la sua realizzazione sono molto elevati. Coloro che vogliono contenere i costi, possono optare per un impianto geotermico orizzontale, sempre che ovviamente si abbia una zona verde vicino all’edificio davvero molto ampia. Non si tratta però dell’impianto in assoluto più efficiente. Le sonde infatti sono posizionate ad una profondità limitata, quindi è normale che risentano delle oscillazioni della temperatura del terreno. Solitamente si ha bisogno di una superficie a sonde grande il doppio rispetto alla superficie della casa.
Idrotermico
Laddove sono presenti falde acquifere stabili ad una profondità limitata, ecco che è possibile scegliere di realizzare un impianto idrotermico. Grazie alle falde acquifere l’impianto risulta efficiente, dato che l’acqua resta ad una temperatura costante durante tutto il corso dell’anno. Inoltre è importante ricordare che questo tipo di impianto non prevede costi di realizzazione elevati. Ma, dirà qualcuno, l’acqua che viene prelevata dalla falda viene alterata dal punto di vista chimico? La domanda sorge spontanea, dato che questo è un sistema aperto e dato che quindi l’acqua viene reimmessa nella falda. No, non c’è alcuna contaminazione, un sistema questo che rispetta quindi al 100% la natura in cui viviamo.
Aerotermico
Infine, l’impianto aerotermico. Si tratta di un impianto che prevede l’utilizzo di una pompa di calore aria-acqua ad alta efficienza. Si va quindi a sfruttare l’energia termica presente nell’aria esterna. È una soluzione migliore rispetto ad un impianto di stampo tradizionale, in quanto consente un notevole risparmio di energia. Inoltre si tratta di una soluzione che non prevede spese eccessive. Nonostante l’efficienza sia buona, non si tratta certo di una soluzione efficiente quanto gli impianti geotermici verticali o orizzontali, ma è una buona scelta quando questi impianti non possono essere realizzati, quando non si hanno alternative quindi.