Sanificazione degli ambienti interni: come comportarsi quando sono presenti apparecchiature elettroniche?

Gli ambienti di lavoro sono perfetti per la proliferazione di germi, batteri e virus. Lo stesso vale anche per tutti gli ambienti pubblici e per quegli spazi condivisi da un numero elevato di persone o da cui passano e sostano folle di persone ogni giorno. Ecco perché una corretta sanificazione è di fondamentale importanza! Ma come deve essere effettuata la sanificazione ambientale quando in questi ambienti sono presenti apparecchiature elettroniche? 

Perché è importante prendere in considerazione le apparecchiature elettroniche 

Questa non può di certo essere considerata come una domanda strana. Dopotutto infatti le apparecchiature elettroniche sono ormai diventate parte integrante del nostro lavoro e della nostra quotidianità. Non esiste ambiente dove non ve ne sia almeno una, anche se di piccole dimensioni. Non esiste luogo di lavoro dove le apparecchiature elettroniche non siano importanti. 

Sono apparecchiature senza le quali ormai non saremmo più in grado di portare avanti le nostre attività e nonostante siano progettate per risultare resistenti e durevoli a lungo nel tempo, in realtà possono essere anche piuttosto delicate. Si, ci sono alcuni prodotti infatti con cui le apparecchiature non devono assolutamente entrare in contatto, pena il rischio che possano danneggiarsi in modo grave, spesso anche irrimediabile. 

Come ben sappiamo, alcuni prodotti per la pulizia e la sanificazione sono aggressivi, quindi la domanda è senza dubbio ben posta. Cerchiamo di dare insieme un’adeguata risposta. 

Sanificazione ambienti e apparecchiature elettroniche nello stesso momento

Tra le sostanze spesso utilizzate per la sanificazione, dobbiamo senza dubbio ricordare il cloro che è considerato come una tra le sostanze più efficaci in assoluto. Peccato però che il cloro non possa essere utilizzato sulle apparecchiature elettroniche. Lo stesso vale per altri prodotti e ingredienti. 

Qualcuno dirà che è sufficiente togliere gli apparecchi dall’ambiente quando si effettua la sanificazione. Questo può essere vero solo per gli apparecchi in assoluto più piccoli, ma è del tutto impossibile quando si parla di macchinari invece di immense dimensioni, molto pesanti e di così elevato valore che nessuno si sognerebbe mai di spostarli. 

Non solo, anche togliendo questi apparecchi non si ottiene il risultato sperato. Perchè a seguito della sanificazione quegli apparecchi devono comunque tornare al loro posto. Se gli apparecchi non sono sanificati, ecco che la sanificazione dell’ambiente stesso non potrà dirsi completa. C’è bisogno di una soluzione che permetta insomma di sanificare sia gli ambienti che le apparecchiature in essa presenti allo stesso tempo, senza creare danni di alcun genere. 

La soluzione c’è, si tratta della nebbia secca HyperDRYMist® di 99Technologies

La soluzione ideale per sanificare sia gli ambienti che le apparecchiature elettroniche in essi presenti allo stesso tempo, è la nebbia secca HyperDRYMist® di 99Technologies. Questa è una disinfezione ad azione certificata Presidio Medico Chirurgico dal Ministero della Salute, capace di garantire l’eliminazione niente meno che del 99,99% dei microrganismi presenti. Da anni è utilizzata nelle sale operatorie, ma oggi è disponibile anche per ogni altra tipologia di ambienti. 

Oltre ad essere compatibile con le apparecchiature elettroniche, non ossida né corrode alcun tipo di superficie e non risulta nociva né per l’uomo né per l’ambiente in cui viviamo. È insomma anche una scelta eco friendly. 

Come funziona la sanificazione tramite nebbia secca 

Il funzionamento HyperDRYMist® di 99Technologies è davvero molto semplice. Tramite un apposito macchinario si va a creare all’interno dell’ambiente, debitamente chiuso ovviamente, una nebbia secca molto fitta che va a saturare del tutto l’ambiente. 

Le particelle che compongono questa nebbia secca sono inferiori al micron, davvero piccolissime, così da poter raggiungere anche gli angoli in assoluto più nascosti. Si viene a creare così una copertura uniforme su ogni superficie. Questa copertura agisce uccidendo tutti i microrganismi presenti, germi, batteri e ovviamente anche virus. 

Gli operatori non hanno la necessità di agire in alcun modo e dopo aver ucciso i microrganismi ecco che non ci sono neanche residui da dover eliminare. Quello strato uniforme creato dalla nebbia secca si trasforma infatti direttamente in ossigeno.